I fibroblasti, tutti li abbiamo ma pochi li conoscono

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I fibroblasti possono essere considerati il vero e proprio centro vitale della pelle, poiché da essi dipendono molte delle sue caratteristiche, soprattutto per quel che riguarda l'aspetto estetico.

 

Cosa Sono i Fibroblasti?

I fibroblasti sono particolari cellule, tipicamente presenti all'interno dei tessuti connettivi, come il derma (lo strato intermedio della pelle) e l'ipoderma (lo strato più profondo della pelle, o tessuto sottocutaneo).

 A differenza delle cellule che si trovano nei tessuti di rivestimento (come l'epidermide), i fibroblasti non si dispongono in maniera da formare dei monostrati piani, ma sono dotati di una certa mobilità.

 Questo particolare tipo di cellule ha il compito di sintetizzare tutti i componenti della matrice extracellulare, ossia i componenti di quella particolare materia nella quale sono immersi gli stessi fibroblasti e le altre cellule che si trovano nei tessuti connettivi.

 Questa matrice extracellulare è formata da una componente fibrosa costituita da fibre connettivali (fra cui ritroviamo fibre collagene, fibre reticolari e fibre elastiche) e da una componente non fibrosa (chiamata sostanza fondamentale amorfa), costituita da acqua, sali, proteoglicani, glicosaminoglicani  e glicoproteine.

 Oltre agli elementi che compongono la matrice extracellulare, i fibroblasti producono anche altre sostanze, quali enzimi e fattori di crescita.

 

 Fibre Collagene

Il collagene è una proteina fibrosa costituita da lunghe catene che si assemblano per formare una particolare struttura a tripla elica. Tali strutture si raggruppano in numerosi fasci, andando a costituire le fibre collagene.

 Le fibre di collagene sono molto lunghe e, benché siano resistenti alla trazione, sono comunque flessibili e non presentano ramificazioni.

 Le fibre collagene se tirate non si estendono di molto, però non si deformano.

 Grazie a queste loro caratteristiche, le fibre collagene sono in grado di conferire alla pelle una spiccata resistenza alla trazione.

 

Fibre Reticolari

Le fibre reticolari sono anch'esse costituite dalle stesse catene proteiche che formano le fibre collagene; tuttavia, esse sono assemblate in maniera diversa rispetto a quest'ultime.

Infatti, le fibre reticolari risultano essere più sottili di quelle di collagene e formano ramificazioni che vanno a costituire una struttura a rete.

 Infine, le fibre reticolari presentano una flessibilità maggiore rispetto a quelle di collagene.

 

Fibre Elastiche

Le fibre elastiche sono formate da un particolare tipo di proteina chiamata elastina. Come si può facilmente intuire dal loro stesso nome, queste fibre si deformano in modo elastico; pertanto, sono responsabili dell'elasticità della pelle alla quale conferiscono un'estensibilità reversibile.

 

Glicosaminoglicani

I glicosaminoglicani (conosciuti anche con l'acronimo "GAG") sono particolari molecole che fanno parte della matrice extracellulare del tessuto connettivo presente nella nostra pelle, insieme ad acqua, sali, proteoglicani e glicoproteine.

 Esistono diversi tipi di glicosaminoglicani, il più famoso dei quali è certamente l'acido ialuronico.

 I glicosaminoglicani possono trattenere grandi quantità di acqua e per questo sono in grado di mantenere l'idratazione e il turgore delle cellule della pelle.

 

Importanza dei Fibroblasti

Come accennato, i fibroblasti vengono considerati il centro vitale della nostra pelle. Da essi, infatti, dipende la produzione delle fibre e delle sostanze non fibrose in cui le cellule del tessuto connettivo che compone la pelle sono immerse. Maggiori informazioni su www.antirughe.info. 

 L'insieme delle fibre connettivali e delle sostanze non fibrose sopra descritte costruisce quella che può essere definita come l'impalcatura che sostiene tutta la pelle. Infatti, come abbiamo visto, tutti questi preziosi elementi contribuiscono a donarle elasticità, resistenza e turgore, conferendole un aspetto bello e sano.

 Le alterazioni nella sintesi di questi elementi fondamentali da parte dei fibroblasti possono portare, a loro volta, ad alterazioni nella struttura interna della pelle.

 Sono diversi i fattori che possono influire negativamente sulla funzionalità dei fibroblasti e l'invecchiamento è proprio uno di questi. Con l'avanzare dell'età, infatti, i fibroblasti diminuiscono gradualmente la loro attività di sintesi, le fibre della matrice extracellulare diventano meno dense e più deboli, provocando l'assottigliamento e la perdita di elasticità del derma. Tutto ciò, porta all'inevitabile formazione di inestetismi cutanei, come le tanto temute rughe che appaiono sul viso proprio come conseguenza dell'invecchiamento cutaneo.

 

Stimolare i Fibroblasti

Strategie Cosmetiche e Nutrizionali

Stimolare le naturali capacità rigenerative dei fibroblasti è il target comune alla maggior parte dei moderni trattamenti di medicina estetica, cosmesi e nutraceutica antiaging.

Per quanto riguarda la cosmesi, diversi attivi ad uso topico hanno dimostrato di poter stimolare i fibroblasti cutanei:

 Vitamina A (Retinolo e Acido Retinoico)

Oligopeptide-2N

Acetyl Octapeptide-3

Acido Ialuronico

Estratti vegetali:

frazione insaponificabile di oli vegetali: come quelli di avocado, di soia, di karitè, di olio d'oliva

estratti vegetali ricchi di triterpeni, come quelli provenienti dalla Centella asiatica, Ginseng e Ginkgo biloba

Per quanto riguarda la nutraceutica, questa mira soprattutto a fornire alla pelle i precursori utilizzati dai fibroblasti per la sintesi delle componenti strutturali dermiche e gli antiossidanti utili a proteggerli dalla degradazione:

collagene idrolizzato: è stato teorizzato che i piccoli peptidi originati dalla digestione degli integratori di collagene (in particolare quelli contenenti idrossiprolina, le cui fonti alimentari sono molto limitate) possano fungere da stimolo per la sintesi di nuovo collagene da parte dei fibroblasti cutanei, oltre che per la sintesi di acido ialuronico 1.

Gli effetti di riduzione delle rughe degli integratori di collagene sono stati attribuiti alla loro capacità di stimolare il corpo a produrre nuovo collagene. Inoltre, l'assunzione di integratori di collagene può favorire la produzione di altre proteine ​​che aiutano a strutturare la pelle, tra cui elastina e fibrillina.

acido ialuronico: l'assunzione di integratori di acido ialuronico sembra utile per aumentare il contenuto di acido ialuronico nella pelle.

 antiossidanti: proteggono le fibre strutturali del collagene da una degradazione non controllata causata dallo stress ossidativo (eccesso di radicali liberi), che stimola la sintesi e l'attivazione delle MMPs (metalloproteasi)

saponine triterpeniche come i ginsenosidi, estratti dal Panax ginseng, una volta metabolizzati a livello cutaneo, formano un complesso glucopiranosidico in grado di aumentare l'espressione del gene responsabile della sintesi dell'acido ialuronico;

alcuni derivati dell'acido caffeico, come l'echinacoside, estratto dall'Echinacea angustifolia, sono attivi nell'inibire la sintesi dell'enzima ialuronidasi, responsabile della depolimerizzazione dell'acido ialuronico. 

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